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Vi avevamo già raccontato della nostra collaborazione con il NABA per supportare gli studenti del corso di Design dell’Accessorio nella progettazione di un gioco inclusivo.
Negli scorsi giorni alcuni dei bambini che frequentano il nostro Spazio Gioco hanno giocato con i giochi progettati e prototipati dagli studenti. Un’esperienza interessante per l’abilità, che fin dalla sua fondazione opera per promuovere il diritto al gioco del bambino con disabilità, dialogare con gli studenti del corso di Design dell’Accessorio in merito ai temi della diversità, del limite, del benessere e del piacere con l’obiettivo di sviluppare giochi adatti a tutti.

Così sono nati Lo stelliere, il canestro, Ella, Toccatè, Kaleidomask, Pondo, Poffi, Bomsha, Labi-Lab, Becu, 4senses, Memory.
Il gioco del Memory, ad esempio, ha le tessere in legno e, a differenza del gioco tradizionale, è stata creata un’apposita base, del medesimo materiale, in modo da permettere al bambino di capire dove posizionarle. Sul dorso di ogni tessera è stata poi applicata una fascetta elastica così da facilitare la presa per i bambini che hanno difficoltà motorie.

“L’esperienza a cui siamo stati invitati a partecipare è stata estremamente positiva – dice Carlo Riva, direttore di l’abilità – perché ha messo in relazione competenze diverse al fine di creare un bene comune. Questi giovani designer hanno recepito i nostri stimoli, rispondendo con creatività all’esigenza di pensare e realizzare oggetti di gioco non solo fruibili ma accattivanti e interessanti nel colore, nella forma, nella manipolazione. Pensare a giocattoli o situazioni di gioco che potessero essere utilizzati dal bambino con disabilità ha connotato l’intero processo, rispettando il tema del FOR ALL per consentire la piena inclusione del bambino nel mondo magico del gioco con gli altri bambini”.

Il successo di questo progetto è rintracciabile anche nella grande partecipazione e passione dimostrata dagli studenti durante tutto lo svolgersi del corso. I giochi sono stati donati dagli studenti affinché possano trovare l’impiego per cui son stati ideati, progettati e realizzati.