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Interesse, partecipazione, coinvolgimento, in una parola inclusione. È quella che ha potuto vivere il piccolo gruppo di persone con disabilità intellettiva che ha partecipato a una delle prime visite guidaet organizzata alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma nell’ambito del progetto Museo per tutti.
Miriam Mandosi, esperta di arte e accessibilità e che fa parte dell’équipe di Museo per tutti, ha condotto il gruppo non solo attraverso i corridoi e le sale della Galleria, ma soprattutto alla scoperta di un percorso di arte e bellezza.

Un percorso di circa un’ora ma che si adatta con facilità ai bisogni dei visitatori, che cattura l’interesse di chi solitamente fatica a mantenere l’attenzione, che coinvolge e non esclude, che rende l’arte per tutti.

È questo l’obiettivo del progetto Museo per tutti, ideato dalla nostra associazione e sostenuto e finanziato dalla Fondazione De Agostini: permettere a tutti di usufruire del patrimonio artistico e culturale creando degli strumenti e percorsi accessibili, con l’intento appunto di creare un’occasione di benessere per le persone con disabilità intellettiva.

Un lavoro quello dell’accessibilità lungo e certosino, che inizia con la formazione dello staff del museo in modo da preparare il personale ad entrare in relazione con questo tipo di pubblico e si conclude con la preparazione del materiale facilitato che gli utenti possono scaricare prima della visita al museo per preparare meglio l’esperienza.

La visita guidata è stata da due troupe televisive per realizzarne un servizio andato in onda al Tg3.

A questo link è possibile visualizzare il servizio.

Ma questa è solo una delle tappe del progetto. La rete dei musei nazionali che aderisce a Museo per tutti, infatti, si ampia sempre di più, e lo scorso 6 novembre è iniziata la formazione del personale anche al Museo Nazionale Romano – palazzo Altemps.