Non è un’invenzione… è L’Officina delle abilità!
L’evento Non è un’invenzione, per l’inaugurazione del Centro Diurno previsto per sabato 17 ottobre, è stato purtroppo annullato. La cura e l’impegno quotidiano per il benessere dei bambini che lo frequentano rimane invariato… e ve lo raccontiamo in queste righe.
Carissime amiche e carissimi amici di L’abilità,
con grande rammarico abbiamo deciso di annullare l’evento “Non è un’invenzione” per l’inaugurazione del Centro Diurno previsto per sabato 17 ottobre.
Abbiamo preso questa decisione molto a malincuore, vi avremmo mostrato con grande piacere il grande lavoro fatto in questi mesi.
Ma visto l’evolversi della situazione sanitaria non ci sentiamo di procedere.
Per noi questa faticosa rinuncia è un gesto di cura, prima di tutti verso bambini e famiglie che sarebbero stati protagonisti di questa giornata, e di cura nei confronti di tutti.
Confidiamo che ci saranno altri momenti – più sicuri e più sereni – per mostrarvi in presenza la realtà del lavoro dell’Officina delle Abilità.
Laura Borghetto e Carlo Riva
L’officina delle abilità è il primo Centro diurno per persone con disabilità (CDD) di Milano dedicato ai bambini con disabilità di età compresa tra i 5 e gli 11 anni.
Nata nel 2007 grazie al sostegno della Fondazione De Agostini e del Comune di Milano, L’officina è un centro specializzato dove le abilità del bambino, opportunamente stimolate, possono evolvere verso l’inclusione sociale nella vita adulta, facendo muovere come ingranaggi sincronizzati la scuola, le neuropsichiatrie e i servizi sociali del territorio.
Un meccanismo di collaborazione e cooperazione, perfettamente sincronizzato, che non si è inceppato nemmeno in occasione del recente lockdown, come ci ha raccontato durante l’emergenza Marta Lanzini, coordinatrice del servizio.
Un meccanismo che non si è potuto fermare, perché indispensabile alla crescita e al benessere dei bambini che lo frequentano.
Un meccanismo che anzi, proprio grazie alle esperienze maturate, si è rinnovato nel metodo e nell’approccio ai percorsi educativi dei bambini, nel tentativo di individuare soluzioni a problemi e bisogni nuovi.