In viaggio con tante valigie: quanti bambini e quanti genitori abbiamo aiutato
Cosa vuol dire viaggiare senza valigie? Cosa vuol dire trovarsi in un luogo sconosciuto senza avere le proprie cose con sé e senza avere nessuno su cui contare? Cosa vuol dire ricevere la notizia, forse la peggiore di tutte, che tuo figlio è nato con un “problema”, che niente sarà come hai immaginato, che tutto sarà diverso, difficile, faticoso, come appunto se ti trovassi ad affrontare un viaggio in un posto sconosciuto senza ciò che ti occorre?
Provate a immaginare questa condizione, provate per un attimo a essere nei panni di quei genitori, provate ad avere in braccio quel piccolo fagottino, a sentire il suo peso leggero, che invece è un carico pesantissimo, provate a mettervi nella condizione di non sapere cosa ne sarà di lui e di voi.
Vi direte che non può essere, che i dottori si sbagliano, che magari si può “aggiustare”.
Noi ci mettiamo ogni giorno nei panni di quei genitori e cerchiamo di dargli un aiuto concreto per fargli superare paure e difficoltà.
E nel 2012 abbiamo dato il via al progetto In viaggio senza valigie, che fornisse risposte concrete ai genitori dopo la “prima comunicazione” di disabilità del loro bambino. Il progetto mette a disposizione assistenza psicologica alla mamma e al papà per dare voce alle loro sofferenze nascoste; consente ai genitori di avere un aiuto a casa, per superare la paura di stare con il loro bambino; dà ascolto ai fratelli e le sorelle per aiutarli a superare la paura che la loro famiglia non sarà più come prima, e a ritrovare il loro spazio. I nostri operatori creano una formazione specifica per gli insegnanti del nido e della scuola materna, così che il piccolo possa proseguire il suo progetto di vita anche a scuola. E consente di accogliere i bambini nel nostro Spazio Gioco dove possono giocare con giochi e materiali adeguati per stimolare le loro capacità, e scoprire piacere e benessere lontano dalle cure e dalle terapie in ospedale.
Tutti questi servizi sono contenuti in quella che noi chiamiamo “valigia speciale”, e ogni valigia un costo di 1700 euro. Nel 2014 i finanziamenti pubblici al progetto sono finiti, ma noi non volevamo sospendere i servizi e lasciare soli i bambini e le famiglie e abbiamo iniziato la campagna di raccolta fondi In viaggio senza valigie, con l’obiettivo di raccogliere 200mila euro. In tanti avete accolto il nostro appello e avete contribuito a non lasciare i nostri bambini “senza valigie e a mani vuote”.
Ed ecco i risultati della campagna. Nel 2014 siamo riusciti a raccogliere 135mila euro che al netto delle spese hanno permesso di “riempire” 60 valigie; mentre in questi primi 6 mesi del 2015 siamo arrivati a 43mila euro pari, sempre al netto delle spese, a 20 valigie. Ottanta valigie in tutto, che significa servizi per altrettante famiglie.
Questo grazie al prezioso aiuto di tutti i voi, che avete creduto nel nostro lavoro. Ma ora vi chiediamo di fare ancora un piccolo sforzo, perché per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati all’inizio della campagna abbiamo bisogno ancora di voi: ci restano da raccogliere ancora 22mila euro.
Abbiamo bisogno che vi mettiate nei panni di quei genitori e che ci aiutate a fargli cambiare quei panni, per aiutarli a rinascere, a ritrovare il sorriso e la voglia di mettersi in viaggio.
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Scarica il PDF del nostro poster In viaggio senza valigie, con le illustrazioni di Vittoria Facchini.