Avere cura, giorno dopo giorno
Martedì, alcuni dei bambini che frequentano il nostro centro diurno L’officina delle abilità, sono impegnati in un’attività speciale: il laboratorio dell’orto.
Davide, Michele, Andrea e Paolo impareranno a conoscere le piante aromatiche, pianteranno rosmarino, salvia e menta e sistemeranno i vasi nell’ orto, accanto alle altre piante che sono state messe a dimora dai loro compagni negli scorsi giorni.
Quello dell’orto è uno dei tre laboratori che impegneranno i bambini fino alla chiusura estiva del centro.
Nei mesi di giugno e luglio i laboratori si alternano durante la settimana per consentire ai bambini di vivere esperienze diverse rispetto a quelle svolte durante l’anno. Si tratta di attività più esperienziali in cui oltre ai momenti di apprendimento sono previsti compiti “più pratici”.
Così un pezzetto del grande giardino a disposizione de L’officina è stato trasformato in un piccolo orto, attrezzato con cassette di legno e spaventapasseri, dove i bambini hanno piantato insalata, peperoni, zucchine, pomodori e erbe aromatiche.
Il laboratorio dell’orto è un progetto complesso, studiato in ogni dettaglio dagli educatori Elisabetta, Veronica e Alessandro per avvicinare i bambini alla natura, capire il ciclo di vita di una pianta, imparare a rispettare l’ambiente e i tempi della natura, conoscere come nasce, ad esempio, il pomodoro che mangiamo sulla pizza.
Un laboratorio all’aperto, dove a turno i bambini ogni giorno “si sporcano le mani” maneggiando terra, semi e piantine per creare il loro orto. E prendersene cura, giorno dopo giorno. Il laboratorio è stato strutturato in modo che tutti i bambini che frequentano il centro possano parteciparvi, tenendo conto delle capacità di tutti e di ciascuno. Strumenti importanti per consentire la comprensione di quello che avviene sono le agende con i simboli della Comunicazione Aumentativa Alternativa, in modo da aiutare i bambini a capire tempi e attività anche quando i bambini non utilizzano il linguaggio verbale per comunicare.
Così Davide ha imparato a riconoscere il basilico e il suo profumo. E’ una delle sue piante preferite, e fa capire ad Elisabetta, la sua educatrice, che gli piace quell’aroma fresco.
I semi del basilico sono stati seminati un paio di settimane fa e ora cominciano a nascere le piccole piantine.
Così Davide si avvicina al vaso, chiude gli occhi e annusa, alza la testa e sorride.