L’invisibile diventa essenziale

Quello che stiamo vivendo è un periodo denso di incertezze.
Tutti noi siamo affrontando paure e difficoltà, aggrappandoci alla speranza che insieme, pur nell’incertezza e, in alcuni casi, nell’imperfezione della gestione dell’emergenza, riusciremo a fronteggiare la situazione.

Noi di L’abilità stiamo andando e andremo avanti, nonostante tutto. I nostri servizi sono tutti attivi.

L’ultimo DPCM riduce, per il momento l’incertezza e sancisce che quel che è sempre stato invisibile diventa finalmente essenziale.
Nell’articolo 1 infatti, si stabilisce che è

consentito l’accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta, con l’ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza predisposti in conformità alle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Nell’articolo 12 inoltre, nelle disposizioni specifiche per la disabilità, si precisa che

1. Le attività sociali e socio-sanitarie erogate dietro autorizzazione o in convenzione, comprese quelle erogate all’interno o da parte di centri semiresidenziali per persone con disabilità, qualunque sia la loro denominazione, a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale, socio-occupazionale, sanitario e socio-sanitario vengono svolte secondo piani territoriali, adottati dalle Regioni, assicurando attraverso eventuali specifici protocolli il rispetto delle disposizioni per la prevenzione dal contagio e la tutela della salute degli utenti e degli operatori.
2. Le persone con disabilità motorie o con disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva o sensoriale o problematiche psichiatriche e comportamentali o non autosufficienti con necessità di supporto, possono ridurre il distanziamento sociale con i propri accompagnatori o operatori di assistenza, operanti a qualsiasi titolo, al di sotto della distanza prevista, e, in ogni caso, alle medesime persone è sempre consentito, con le suddette modalità, lo svolgimento di attività motoria anche all’aperto.

L’emergenza ha fatto sì che quanto è sempre stato invisibile fosse finalmente riconosciuto come essenziale.

Paradossalmente questa situazione ha fatto sì che i nostri servizi e le nostre attività, troppo spesso quasi invisibili, fossero riconosciute come essenziali.

Noi di L’abilità abbiamo una certezza: i nostri innumerevoli gesti di cura per i bambini con disabilità e le loro famiglie non si fermano e non si fermeranno.

Grazie a chi, anche a distanza, ci sta vicino e grazie al nostro staff, che si sta impegnando al massimo perchè il benessere di questi bambini è il nostro primo obiettivo.

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