Terzo settore: una risorsa da valorizzare, non barellieri per le emergenze…

“Ci rifiutiamo di essere confinati al ruolo di barelliere per le emergenze o titolato a intervenire esclusivamente sulle fragilità sociali o le attività ludico ricreative ma soprattutto – è questo il nodo- senza alcuna funzione produttiva e capacità di creazione di ricchezza e sviluppo. Tutto ciò in palese contraddizione con quanto dimostrato dalle statistiche e dalle ricerche in campo economico.”
Così Valeria Negrini, portavoce del Forum Terzo Settore – Lombardia, introduce il documento che raccoglie un’analisi del Documento di Economia e Finanza Regionale 2020 e che stigmatizza le scelte politiche generali, che riguardano gli investimenti per lo sviluppo della società lombarda.
Le istituzioni non profit in Lombardia sono 55mila, (16% del settore), e rappresentano il contingente più numeroso del Paese. Con poco meno di 200.000 lavoratori, coinvolgono 1,1 milioni di volontari e producono un valore di 17,5 miliardi di euro pari all’incirca al 4,5% del Pil lombardo
“Se vogliamo costruire una comunità sempre più resiliente, ma soprattutto un modello di economia capace di sostenere i cittadini e i territori più fragili, di operare per la riduzione di povertà e diseguaglianze, di accrescere fiducia, coesione sociale e democrazia, il ruolo del terzo settore lombardo non va sottovalutato né posto ai margini”.
Un appello importante, una traccia da seguire per il futuro, concretamente. Il Forum del Terzo settore è entrato anche nel merito del Documento di Economia e Finanza Regionale 2020-2023, evidenziando proposte nel merito nelle diverse aree individuate dalle 17 schede tematiche che raccolgono le priorità delineate da Regione Lombardia.

Qui è possibile leggere l’intero documento.
Riteniamo siano di particolare interesse e vi invitiamo ad approfondire le schede relative ai settori disabilità, famiglia e salute.

 

Fonte: Forum Terzo Settore Lombardia

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