L’anno scorso, in questo periodo…

L’anno scorso, in questo periodo, stavamo preparando il nostro intervento nell’ambito della Civil Week, una tre giorni di appuntamenti ed eventi a cura del Corriere Buone Notizie per celebrare l’impegno delle organizzazioni del Terzo Settore…

L’anno scorso, in questo periodo, iniziavamo a misurarci con parole nuove che sono a poco a poco diventate lessico familiare: distanziamento sociale, dispositivi di protezione individuale, lockdown…

L’anno scorso, in questo periodo, siamo stati costretti a chiudere tutti i servizi di L’abilità e a immaginare un modo del tutto nuovo per essere vicini a bambini e famiglie, seppur da lontano.

Oggi, con un anno extra-ordinario alle spalle, sappiamo che mai come in questo momento prendersi cura di un bambino con disabilità, come racconta Carlo Riva, direttore di L’abilità, in un video che è possibile vedere qui, significa operare nel cambiamento: “Il Covid ha cambiato le nostre vite e quelle dei bambini con disabilità e delle loro famiglie. Ha modificato il nostro modo di lavorare, in termini di attività e di relazioni ma non ha intaccato la nostra volontà di costruire percorsi di autonomia e inclusione per i bambini con i disabilità”.

Oggi, ad un anno di distanza, sappiamo che abbiamo affrontato questa nuova contingenza raccogliendo anche alcuni successi: siamo riusciti a consegnare nel periodo più difficile dell’emergenza, duecento the Right Box, una per ciascuno dei bambini in carico a L’abilità. Ciascuna piena di giochi e attività pensate su misura.

Una volta che è stato possibile riaprire i servizi abbiamo costruito attività educativa che permettessero ai bambini di rincontrarsi e vedersi, di continuare il proprio progetto educativo individualizzato insieme a un gruppo di pari. E abbiamo riaperto i servizi con protocolli che hanno messo in sicurezza operatori, bambini e famiglie.

Oggi, ad un anno di distanza, vogliamo continuare a costruire percorsi e progetti educativi che prevedano l’incontro con l’altro, perchè il fine ultimo dei nostri progetti è sempre l’inclusione.

Oggi, ad un anno di distanza, vogliamo rimettere mano ai progetti che hanno come tema centrale quello dell’accessibilità – di hotel, parchi gioco, musei perché inclusione sia una parola vera, che trova concretezza ogni giorno, anche se il mondo attorno è molto diverso da quello che conoscevamo un anno fa.

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