Il lavoro sui decreti attuativi Buona Scuola

I rappresentanti della FISH sono stati ricevuti alla Camera e hanno avuto la possibilità di esporre le proprie perlessità sulla legge. Vincenzo Falabella, Presidente della FISH sottolinea: “Sono norme che possono segnare in modo determinante la qualità didattica e, prima ancora, l’effettiva inclusione degli alunni e studenti con disabilità.”
E le osservazioni di FISH, contenute in una dettagliata e ponderosa memoria, non riguardano solo lo schema di decreto sull’inclusione scolastica degli studenti con disabilità (Atti del Governo, n. 378), ma anche altri 3: n. 377 (formazione iniziale e di accesso nei ruoli di docente nella scuola secondaria), n. 380 (scuola d’infanzia), n. 384 (valutazione e certificazione delle competenze).

“Non abbiamo espresso solo osservazioni, critiche, suggerimenti a tutto tondo, ma anche richieste che riteniamo irrinunciabili per poter considerare questi provvedimenti per lo meno non in contrasto con la Costituzione e con la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. – prosegue Vincenzo Falabella – Vista l’ampiezza degli aspetti sollevati e il dettaglio dei rilievi abbiamo raccolto la disponibilità da parte delle relatrici delle Commissioni a ulteriori confronti di approfondimento.”

In effetti, gli elementi sollevati sono particolarmente pressanti. Si va dalla richiesta di partecipazione di tutti gli attori (persone con disabilità, famiglie, enti locali e sanitari) alla formulazione del profilo di funzionamento ed alla quantificazione delle risorse per una effettiva inclusione, alla concreta realizzazione della continuità didattica, in particolare dei docenti per il sostegno, sullo stesso alunno con disabilità. Si chiede la declinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in tema di inclusione scolastica alla determinazione del tetto massimo inderogabile di 22 alunni per classe di ogni ordine e grado, in presenza di uno con disabilità grave o due con disabilità non grave.

E ancora: il riconoscimento del ruolo educativo degli asili nido (0-3 anni) con l’esplicitazione del diritto all’istruzione precoce dei bambini con disabilità di età 0-6 con priorità di accesso.

Ma richieste forti riguardano anche la formazione iniziale sulle didattiche inclusive per tutto il personale scolastico, in particolare per i docenti curriculari di scuola secondaria.

L’attenzione sul tema deve naturalmente rimanere alta. Segnaliamo un primo appuntamento di discussione sul tema, dal titolo INCLUSIONE SCOLASTICA E DISABILITÀ, presso IIS Carlo Cattaneo, piazza della Vetra 9, Milano, Giovedì 9 Febbraio. Qui tutte le informazioni

X