Fermi ma non in attesa

Vi abbiamo raccontato già la settimana scorsa che questi sono giorni particolarmente difficili per L’abilità.

La situazione è di nuovo cambiata in questi giorni e da lunedì 9 marzo i nostri servizi sono sospesi fino al 3 aprile, tutti ad eccezione della nostra comunità La casa di L’abilità. Cosa vuol dire questo stop in numeri?

6 servizi chiusi, 200 bambini fermi per un totale di oltre 2500 ore di stop delle attività da qui fino al 3 aprile
25 dipendenti in ferie/congedo, 14 in smart working.

Nel dettaglio:

Spazio gioco: stop frequenza per 73 bambini

Agenda Blu: stop frequenza per 31 bambini

Centro Diurno L’officina delle abilità: stop frequenza per 20 bambini

Sabato di sollievo: sospeso l’appuntamento del 28/3. Stop attività per 24 bambini

Assistenza domiciliare: sospesa attività da 11/3 al 3 aprile. Stop attività per 18 bambini (65.5 ore settimanali erogate)

Assistenza scolastica: sospensione attività dal 24 febbraio. Stop attività per 35 bambini (205 ore settimanali erogate)

Trasporti: 10 bambini 18 corse settimana

Ci sono stati momenti di incertezza e di presa di coscienza dell’urgenza. Momenti in cui sono state necessarie scelte difficili, che hanno e avranno ricadute importanti sulla nostra stessa organizzazione, oltre che inevitabilmente sulle nostre famiglie. Ma pensando alla fragilità dei nostri bambini, la scelta di fermare tutto era inevitabile.

Ma se le nostre attività con i bambini sono ferme, tutti noi stiamo pensando con maggiore concretezza al futuro di L’abilità e al futuro dei nostri servizi, a quello delle nostre famiglie e dei nostri bambini.

Questi sono i giorni in cui è necessario rispondere a questa ennesima sfida riprogrammando il lavoro e attivando nuove modalità per supportare a distanza, nei servizi in cui è possibile, i nostri bambini e le loro famiglie.

Da quando è iniziata questa emergenza, i coordinatori dei nostri servizi sono in contatto quotidianamente con le famiglie, fornendo supporto e consigliando attività per i bambini affinché possano continuare a mantenere alcune competenze anche lontano dai nostri educatori. Perché per i bambini con disabilità la didattica “smart”, che pure in questo momento tante scuole stanno attivando, non sempre può essere la soluzione.

E anche la gestione da parte dei genitori a casa è assolutamente complessa, senza nessun tipo di assistenza e supporto.
Noi ci siamo e restiamo vigili per ascoltare e aiutare in caso di situazioni di particolare criticità.

La nostra associazione ha per sua missione stare accanto alle persone più fragili, garantire i diritti dei bambini con disabilità, più che mai in questo periodo di grande urgenza, quando sembra più facile lasciare indietro la voce di chi ha più bisogno.

 

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