Accessibilità e Inclusione: l’esperienza di Museo per tutti a Roma
“Quando si fa qualcosa lo si deve fare per tutti, è un modo di pensare che deve contraddistinguere il futuro”. Con queste parole il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli, ha aperto la tavola rotonda ‘Accessibilità e inclusione nei luoghi della cultura’, che si è svolto a Roma presso il Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, lo scorso 27 giugno. Organizzato in collaborazione con il ministero della Cultura, l’evento ha l’obiettivo di promuovere la più ampia fruizione dei beni culturali (musei, complessi monumentali, aree e parchi archeologici) attraverso la lettura di esperienze esistenti e la valorizzazione dei loro percorsi di inclusione. Punto di partenza è che l’accessibilità dei siti e dei loro contenuti non deve più essere considerata solo come un obiettivo da perseguire in base alle normative vigenti, ma come un mezzo per raggiungere importanti traguardi di inclusione sociale e lavorativa.
Ed è proprio nel racconto di esperienze virtuose, esempi di accessibilità e inclusioni, che è stato chiamato a intervenire al convegno il nostro direttore Carlo Riva, che ha presentato Museo per tutti come “Un nuovo sguardo sulla persona con disabilità intellettiva, un nuovo sguardo che entra all’interno dei musei”.
Dal 2015 Museo per tutti rende accessibili alle persone con disabilità intellettiva i musei e i luoghi d’arte, facilitando così “quell’incontro di sguardi, quell’empatia carnale che deve crearsi tra il visitatore con disabilità e l’opera d’arte affinché ci sia per tutti un’esperienza di benessere all’interno di un museo ” – come ha detto Carlo Riva – e questo incontro di sguardi è reso possibile grazie all’intervento facilitatore degli strumenti creati da Museo per tutti e messi a disposizione dei visitatori all’interno dei musei.
Il nostro intervento si è innestato in una mattinata ricca di testimonianze, buone prassi e riflessioni su quanto ancora si può fare per rendere accessibile il patrimonio culturale italiano.
