2 aprile, una giornata lunga una vita. Un approfondimento sull’importanza di una consapevolezza lunga 365 giorni
“Oggi è la giornata non della consapevolezza di diagnosi, di disturbi o di comportamenti inadeguati ma la consapevolezza di vite, esperienze umane, nuovi sguardi sui bambini con disturbo dello spettro dell’autismo. L’autismo non è una malattia ma una condizione dell’essere e quindi oggi è la giornata della consapevolezza al rispetto delle identità e delle voci di ogni persona con un disturbo dello spettro autistico e dei suoi caregivers. Stare in un percorso di vita con un bambino con disturbo dello spettro autistico è quindi stare nelle sue peculiarità innanzitutto di bambino, guardare a cosa è veramente giusto rispondere ai suoi genitori, accompagnare alla relazione con gli altri sapendo della responsabilità a salvaguardare sempre l’intimità del bambino.
In Italia un bambino su 77 (tra i 7 e i 9 anni) ha un disturbo dello spettro autistico, che si manifesta con vari livelli di capacità e difficoltà. Una popolazione che crea liste di attesa molto lunghe per la presa in carico nei servizi pubblici, tanto da sentire parlare sempre più spesso di una vera e propria “emergenza”.
L’abilità Onlus è un’associazione nata 25 anni fa per prendersi cura dei bambini con disabilità, delle loro famiglie, della rete sociale ed educativa in cui sono inseriti. Ha all’attivo 5 centri di cui l’ultimo, appena aperto a Milano, Le Piccole Case, è dedicato ai bambini con disturbi dello spettro autistico, dalla diagnosi fino alla pre-adolescenza.
Il modello di intervento nasce dal percorso riabilitativo abilitativo del bambino per comprendere poi azioni di empowerment genitoriale, percorsi di training per gli insegnanti e supporto educativo a tutti gli attori coinvolti nella crescita del bambino.
La consapevolezza della carenza nelle risposte ai bisogni dei bambini con disabilità e di disuguaglianze negli accessi ai diritti universali come la cura, il gioco, l’educazione e l’inclusione ci ha portato in questi venticinque anni di attività a concentrare i nostri sforzi nel costruire e sviluppare luoghi, spazi, pensieri, metodi che hanno generato e generano servizi innovativi per il bambino, la sua famiglia e tutta la comunità educante.
Perché dalla consapevolezza deve nascere il cambiamento.”
Carlo Riva, direttore dei servizi di L’abilità