Inclusione scolastica: Regione Lombardia approva le Linee Guida

Regione Lombardia ha approvato le Linee Guida per lo svolgimento dei servizi a supporto dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità, già di competenze delle Province (in base a quanto previsto dalla legge regionale 19/2007). Il testo del decreto mette a disposizione 8,5 milioni di euro per l’anno 2017 per garantire questi servizi. “Siamo soddisfatti per l’esito di questa vicenda – commenta Alberto Fontana, presidente di LEDHA -. Il fatto che Regione Lombardia abbia preso l’iniziativa per risolvere un problema molto grave, e che riguardava tanti bambini e ragazzi con disabilità, è un fatto molto positivo”.

Nel testo delle Linee Guida vengono indicate con precisione le competenze, mettendo a disposizione risorse adeguate per affrontare la copertura economica dei servizi. Ci sono quindi tutte le premesse necessarie per garantire agli alunni e studenti con disabilità di tutte le scuole lombarde il diritto a frequentare la scuola in condizioni di parità con i loro compagni. In coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale 15/2017, le Linee Guida approvate dalla Giunta Regionale, attribuiscono  le competenze, un tempo in capo alle Province,  in parte ai Comuni e in parte alle nuove ATS (Agenzia di Tutela della Salute) che hanno assunto alcune competenze delle ex Asl.

Nello specifico i Comuni dovranno garantire il servizio di assistenza ad personam (“assistenza per l’autonomia e la comunicazione”) e il servizio di trasporto per tutti gli studenti con disabilità che ne hanno bisogno che frequentano le scuole superiori e i corsi di formazione professionale: analogamente a quanto già garantiscono agli studenti con disabilità delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Le ATS invece dovranno garantire invece l’insieme di servizi necessari a garantire l’inclusione scolastica degli alunni e studenti con disabilità sensoriale in tutte le scuole, di ogni ordine e grado.

Le famiglie interessate potranno rivolgersi alle scuole per richiedere l’attivazione dei servizi di cui i loro figli hanno bisogno e diritto: saranno poi le scuole a mettersi in relazione con i Comuni per l’organizzazione effettiva del servizio.

La principale criticità, in questo momento, è legata al poco tempo a disposizione per concretizzare i provvedimenti indicati dalle Linee Guida regionali. “Mancano poco più di due mesi all’inizio dell’anno scolastico – commenta Alberto Fontana -. A questo punto è importante che tutti gli enti coinvolti collaborino attivamente per recuperare il tempo perduto e fare in modo che tutti i servizi rivolti agli alunni e studenti con disabilità vengano attivati in tempo”.

Le Linee Guida, inoltre, coinvolgono le associazioni delle persone con disabilità e dei loro familiari all’interno di un gruppo di monitoraggio che permetterà di segnalare tempestivamente eventuali situazioni problematiche e anche di verificare quanto le previsioni tecniche delle stesse Linee Guida potranno essere modificate e migliorate in corso d’opera, per venire meglio incontro alle esigenze dei bambini e ragazzi coinvolti.

La speranza è che, a partire dal prossimo anno scolastico l’attenzione di tutti possa non doversi concentrare più sulla presenza o meno delle risorse necessarie, che a questo punto dovrebbero essere garantite, ma a come queste dovranno essere utilizzate per realizzare realmente percorsi di inclusione scolastica. A questo punto, il testimone passa alle scuole, agli enti locali e alle Ats che – in concerto con Regione Lombardia – dovranno lavorare per garantire una regolare partenza del prossimo anno scolastico. Per tutti. Dal primo giorno di scuola.

Fonte: Ledha

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