Un sabato al mese per respirare
Secondo il rapporto CNEL sul valore sociale del caregiver familiare, nel 2024 in Italia oltre 7 milioni di persone svolgevano un ruolo di cura continuativa nei confronti di un familiare. Una responsabilità che spesso occupa l’intera giornata, con un impatto diretto sulla qualità di vita di chi svolge questa funzione.
Per i genitori di bambine e bambini con disabilità, la cura si inserisce in una quotidianità scandita dai ritmi delle terapie, dalle visite mediche, dagli imprevisti e dalla costante necessità di essere presenti. In questo contesto, il tempo personale tende a ridursi fino quasi a scomparire.
È una realtà che Marta conosce bene. Insieme al marito, Marta frequenta il servizio Sabato di Sollievo di L’abilità.
«Per lungo tempo pensavamo di dovercela fare da soli», racconta. «Chiedere aiuto sembrava una resa, non una possibilità. L’incontro con L’abilità, invece, è stato fondamentale».
Il Sabato di Sollievo è un servizio che offre, una volta al mese, uno spazio educativo dedicato a bambine e bambini con disabilità, accolti da personale educativo specializzato in contesti pensati per rispondere ai loro bisogni. Allo stesso tempo, permette ai genitori di prendersi una pausa del lavoro di cura quotidiano.
«Abbiamo riscoperto il valore del tempo per noi», spiega Marta. «Mentre nostro figlio Tommaso vive esperienze significative insieme ad altri bambini, noi possiamo fermarci. Un tempo tutto nostro in cui poter sbrigare le commissioni che durante la settimana restano indietro, incontrare un amico o bere un caffè. Ma, soprattutto, tornare da Tommaso con energie rinnovate».
Un tempo che non è distanza, ma sostegno alla relazione. Perché prendersi cura di chi si prende cura è parte essenziale di un percorso di inclusione reale.
La storia di Marta e della sua famiglia è una delle 25 storie che raccontano l’impatto concreto del sostegno alla campagna di Natale di L’abilità.
L’obiettivo è rendere gratuiti i percorsi di cui hanno bisogno 25 famiglie, trasformando parole che rischiano di rimanere vuote – come, appunto, “sollievo” – in presenza, ascolto e accompagnamento concreto.
Maggiori informazioni sulla campagna sono disponibili sul sito: https://labilita.org/natale/
