Pari opportunità formative per gli studenti con disabilità…

«Le imprecisioni o le problematiche emerse verranno migliorate in ambito parlamentare. Il decreto attuativo sull’inclusione scolastica nasce dalla volontà e dalla determinazione di dare alle ragazze e ai ragazzi con disabilità pari opportunità formative e una qualità della vita all’altezza delle loro esigenze e dei loro sogni»: esordisce così la Ministra Fedeli. «Voglio rassicurare famiglie, sindacati e associazioni. Il decreto attuativo sull’inclusione scolastica nasce dalla volontà e dalla determinazione di dare alle ragazze e ai ragazzi con disabilità pari opportunità formative e una qualità della vita all’altezza delle loro esigenze e dei loro sogni. Le imprecisioni o le problematiche emerse verranno migliorate in ambito parlamentare. Abbiamo chiaro che la disabilità è ricchezza, non è qualcosa in meno ma una positiva diversità e la nostra azione sarà improntata su questo principio cardine», ha aggiunto la Ministra.

Prosegue quindi il dibattito, al quale contribuiscono con grande impegno i rappresentanti di Fish e Fand. Le due associazioni hanno presentato puntualmente alcune criticità dei decreti legislativi all’esame del Parlamento.
1 | partecipazione di tutti gli attori (persona con disabilità, famiglia enti locali e sanitari ) alla formulazione del profilo di funzionamento ed alla quantificazione delle risorse.
2 | coerenza organizzativa, di contenuti e di partecipazione tra Pei e progetto individuale, e forte strutturazione degli stessi progetti attraverso il sussidio e la consulenza dei centri territoriali di supporto (CTS) e centri territoriali per l’inclusione (CTI)
3 | concreta realizzazione della continuità didattica, in particolare dei docenti per il sostegno, sullo stesso alunno con disabilità
4 | declinazione dei livelli essenziali delle prestazioni in tema di inclusione scolastica ed espressa indicazione delle modalità per la loro piena attuazione
5 | tetto massimo inderogabile di 22 alunni per classe di ogni ordine e grado, in presenza di un alunno con disabilità grave o due con disabilità non grave.

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