Cambiare rotta, presto: la lettera di Ledha al Comune di Milano
“La lettera di Ledha raccoglie la fatica delle persone con disabilità e delle loro famiglie che durante i mesi di emergenza sanitaria si sono sentite senza punti di riferimento, senza i servizi essenziali di cui avevano bisogno e che denunciano con chiarezza che la pandemia ha messo a nudo i difetti di un sistema che non garantisce la persona nella sua interezza e nei suoi diritti umani fondamentali. Ci uniamo a questo appello chiedendo che si cambi rotta. Presto.”
Così Laura Borghetto, Presidente di L’abilità, introduce la lettera che Ledha Milano, coordinamento di 16 associazioni del territorio, tra le quali anche L’abilità, ha inviato all’attenzione del Sindaco, della Giunta e del Consiglio del Comune di Milano.
La lettera sottolinea la grave crisi che ha colpito il sistema dei servizi comunali per le persone con disabilità, determinata dall’attuale situazione sanitaria. Un sistema che ancora oggi, a sette mesi dall’inizio dell’emergenza, non è in grado di dare risposte adeguate a bisogni impellenti e non più derogabili.
“A sette mesi dallo scoppio dell’emergenza, le famiglie delle persone con disabilità devono sottostare a un sistema fatto di regole confuse e senza un disegno progettuale di medio-lungo periodo basato sul concetto ‘prendere o lasciare’ -scrive Enrico Mantegazza, presidente di LedhaMilano nella lettera. Per sette mesi abbiamo assistito impotenti al tentativo, da parte della macchina comunale, di far funzionare tutto come prima, preoccupandosi di riaprire i servizi e non di aprire a una possibile vita reale quotidiana le persone con disabilità”.
Non è più possibile “fare come prima”… è necessario riconfigurare gli interventi e prevedere soluzioni: la proposta di LedhaMilano è quella di dare vita a una task force che unisca figure tecniche, famiglie, persone con disabilità esperti, coordinati da un disability manager cittadino in cui tutte le politiche per la disabilità del Comune di Milano possano confluire abbattendo i rigidi confini tra assessorati, orientando la riflessione e l’elaborazione progettuale verso una città che sia per tutti: accessibile, inclusiva e garante dei diritti, anche con questa pandemia.
Qui è possibile leggere l’articolo che introduce la lettera sul sito di Ledha Milano.
Questa invece la lettera.
Aderiscono a Ledha Milano le associazioni: Agpd Associazione Genitori e Persone con sindrome di Down Onlus; AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla sez Milano; Anffas Milano Associazione Nazionale Famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale; Alisb Associazione Lombarda Idrocefalo e Spina Bifida Onlus; ANMIL Milano Associazione Nazionale Mutilati Invalidi del Lavoro; Aias Milano; Coordinamento Famiglie SFA CSE E CAD; Fondazione Idea Vita Onlus; Genitori Fondazione Don Gnocchi; L’Abilità Associazione Onlus; Parent Project Duchenne; Associazione Presente e Futuro; Pro.V.I.D. Associazione Pro Vita Indipendente Disabili; Spazio Nautilus Onlus; Tartavela Associazione di familiari per la salute mentale Onlus; UILDM Milano Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare Sez. Milano; ViviDown Associazione Italiana per la Ricerca Scientifica e per la Tutela della Persona con sindrome di Down.