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A tutti i bambini e agli adulti
che custodiscono dentro di sé il desiderio di giocare.

È stato pubblicato lo scorso aprile il libro I giochi di Enea di Elisa Rossoni, pedagogista e coordinatrice del nostro Spazio Gioco, illustrato da Meriç Akay ed edito da Erickson.

“Un volume” – racconta Elisa Rossoni – “che raccoglie una sfida: scrivere un libro per bambini e per adulti con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura inclusiva del gioco e della disabilità“.

Il protagonista, Enea, ha sei anni, frequenta la scuola primaria e adora giocare: si diverte con i fratelli, si incanta davanti alla magia delle bolle di sapone, sta imparando le regole del memory, ama calciare una palla e sperimentare l’ebbrezza dell’altalena. Enea ha una disabilità: gli adulti che lo circondano preparano i giochi in modo che possa parteciparvi a partire dalle sue possibilità e predispongono gli strumenti, alternativi al linguaggio verbale, per comunicare, esprimersi e comprendere le regole. Nel gioco Enea cresce, impara, prova e riprova, vince e perde. Come tutti, si allena alla vita. Il gioco è un’esperienza essenziale e vitale, e ogni bambino ha il diritto di parteciparvi nel rispetto e nella valorizzazione della sua ciascunità.

“I giochi di Enea”, continua Elisa, “è un libro che nasce in gioco e per gioco. Ha origine dall’esperienza professionale e dalla passione per il mio lavoro come coordinatrice del servizio educativo Lo Spazio gioco di L’abilità Onlus, volto a promuovere e garantire il diritto al gioco a bambini, dai 2 agli 11 anni, con qualsiasi tipologia di disabilità”.

In versi e rime, e con le immagini create giocosamente da Meric Akay, il libro affronta i temi della diversità e della disabilità. La storia di Enea è la storia di tutti bambini con disabilità che hanno diritto, come sancito dalla Convenzione Onu per i diritti dell’infanzia, di giocare, divertirsi e stare bene. Ma è anche la storia di tutti i bambini che hanno un fratello o una sorella, un compagno di classe, un amico con disabilità. È la storia delle mamme, dei papà di un bambino con disabilità e di tutti gli adulti che, quotidianamente, si assumono la responsabilità di pensare e istituire degli spazi e dei momenti di gioco inclusivo e possibilitante, degli ambienti strutturati per accogliere la diversità di ognuno.

In questo senso il testo può offrire, leggendo tra le righe, suggerimenti operativi per favorire e incoraggiare il gioco con un bambino con disabilità. Ma soprattutto il libro è un mediatore educativo e immaginativo che apre spazi di riflessività. I bambini, oltre a condividere il piacere della lettura possono avviare, attraverso il vissuto del bambino protagonista, un processo di riconoscimento e consapevolezza delle proprie fragilità.

I giochi di Enea si propone come contributo per l’educazione a una nuova cultura della disabilità con l’obiettivo di valorizzare le differenze, portare a consapevolezza la diversità individuale e avviare processi sociali di inclusione. Il testo offre, a chiunque si renda disponibile a incontrare la diversità, la possibilità di un cambiamento di sguardo nei confronti del bambino con disabilità, riconosciuto primariamente nella sua identità di bambino e poi nella condizione di disabilità, intesa non come una malattia, un fardello da portarsi appresso o una diversa abilità, ma una condizione esistenziale che può riguardare chiunque.

Il libro è scaricabile gratuitamente a questo link , per chi volesse acquistare la versione cartacea, sono disponibili delle copie nella sede dello Spazio Gioco, in via Dal Verme 7 a Milano. Chi è interessato può rivolgersi direttamente a L’abilità all’indirizzo comunicazione@labilita.org, parte del ricavato di queste copie sarà destinato  a sostenere le attività dello Spazio Gioco.