Dare una risposta concreta ai genitori dopo la prima comunicazione di disabilità, un momento particolarmente difficile per una famiglia, inizio di un percorso che ne cambierà, per sempre, la loro vita: questo è l’obiettivo del nostro progetto.

La nascita di un bambino con disabilità è un viaggio in un paese che i genitori non si aspettavano e nel quale si orientano a fatica, estranei, profondamente a disagio, da cui vorrebbero fuggire.

Il progetto vuole dare ai genitori una “valigia” con oggetti di prima necessità per affrontare questo percorso più serenamente. Nella valigia, gli oggetti-simbolo del “viaggio”, offrono concrete risposte ai bisogni di genitori:

• il “giocattolo”: è lo spazio gioco, un luogo dove insegnare a giocare ai bambini con ogni tipo di disabilità;
• la “cassetta del Pronto Soccorso”: è l’assistenza domiciliare di un educatore a casa, vicino alla propria routine quotidiana;
• Lo “zaino”: è il supporto psicologico ed educativo che ascolta e accompagna i genitori nel progetto di crescita del bambino.
• gli “abiti”: sono i gruppi di autoaiuto che sostengono i genitori a sviluppare le competenze necessarie per affrontare la disabilità;
• lo “specchio”: è il gruppo di dialogo e confronto dedicato ai fratelli;
• la “mappa”: è il corso di formazione alle insegnanti di asili nido e scuole dell’infanzia per tracciare linee guida per una buona educazione individualizzata nel rispetto dell’inclusione.

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