“Vogliamo andare a scuola!” …anche l’anno prossimo!

L’anno scolastico sta per concludersi e si prospetta un’estate di inquietudine per le famiglie dei bambini con disabilità: come già successo un anno fa, non vi sono certezze sull’attivazione, da parte degli enti istituzionali regionali, dei servizi necessari a garantire il diritto allo studio ai bambini con disabilità anche per il prossimo anno. Così, a pochi mesi dall’avvio del nuovo anno scolastico, le associazioni LEDHA(lega per i diritti delle persone con disabilità) e FAND(federazione delle associazioni nazionali delle persone con disabilità) rilanciano la campagna “Voglio andare a scuola!”, una azione di sollecito nei confronti della Regione Lombardia, tramite lettere-diffida, affinché provveda a garantire ai genitori dei bambini con disabilità l’erogazione dei servizi necessari a permettere la frequentazione scolastica ai loro figli.

 

L’anno passato questa iniziativa si era rivelata efficace: dopo aver ricevuto 120 lettere-diffida, la Regione e gli enti locali si erano attivati per raggiungere una soluzione che esaudisse le richieste delle famiglie; soltanto in 12 casi l’azione aveva avuto riscontro negativo, tuttavia queste famiglie hanno scelto di percorrere le vie legali e, grazie al sostegno degli avvocati del centro antidiscriminazione Franco Bonprezzi, avevano comunque ottenuto il riconoscimento dei diritti dei propri figli. 

 

«Come Associazioni di persone con disabilità – dichiara Donatella Morra, coordinatrice di LEDHAscuola –  è nostro compito non solo affiancare le famiglie che chiedono il rispetto delle norme, ma soprattutto vigilare affinché tali norme non vengano sottoposte a revisione. Alle Istituzioni, quindi, e a partire da quelle più vicine ai cittadini, chiediamo di cooperare con noi nella difesa dei diritti e delle pari opportunità di tutti, nessuno escluso»

 

“Nonostante i risultati conseguiti insieme a LEDHA – aggiunge Nicola Stilla, presidente di FAND Lombardia – ancora oggi ci troviamo davanti al balletto delle responsabilità e all’assoluta incertezza per il nuovo anno scolastico. Siamo convinti che il diritto allo studio sia un diritto anche e soprattutto per gli alunni e gli studenti con disabilità. Per questo motivo ci adopereremo con tutte le nostre forze per ottenere l’applicazione integrale della sentenza del TAR Lombardia”. E’ auspicabile un tempestivo intervento da parte degli enti regionali, affinché non si ripeta quanto avvenuto l’anno passato e “non ci costringano, ancora una volta, a scendere in piazza a fianco delle famiglie dei nostri ragazzi”, conclude Stilla.

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