Un percorso formativo promosso da LEDHA

Il diritto all’inclusione nella società dovrebbe essere riconosciuto per tutte le persone con disabilità. Questo valore fondamentale spesso rimane solo sulla carta: le politiche sociali tendono infatti a strutturare risposte sempre più specializzate e settoriali, nient’affatto inclusive. Tale rischio si verifica anche nel mondo della scuola. Questo delicato tema verrà affrontato mercoledì 22 febbraio durante il seminario “Disabilità: separare fa bene o fa male?… anche a scuola” che si svolgerà dalla ore 14 alle ore 18 presso la sede di LEDHA (via Livigno 2 a Milano).

Attraverso le parole dei genitori che hanno scelto per i loro figli la scuola speciale, sarà possibile osservare in controluce, il peso che la mancata presa in carico globale della famiglia, l’inerzia dei servizi specialistici e la fatica della scuola a mettersi in discussione, hanno per orientare queste scelte. Quali sono i fattori che rendono accettabile (persino desiderabile) questa scelta? Quali pensieri e scelte dei servizi sociali e sanitari e del mondo della scuola possono favorire percorsi di inclusione piuttosto che di separazione?

Dove e quando: mercoledì 22 febbraio, dalle 14 alle 18 presso la sede di LEDHA, via Livigno 2 Milano.

Docenti: Giovanni Merlo, direttore LEDHA e testimonianza di Stefania Ansbacher (Associazione Animondo)

Destinatari: il seminario è rivolto a insegnanti, assistenti sociali, educatori professionali, leader associativi e altri operatori interessati.

Iscrizioni: inviare una e-mail a info@ledha.it oppure registrandosi attraverso il sito di LEDHA. Il costo è di 25 euro (prezzo ridotto, 15 euro per gli studenti). Le modalità di pagamento saranno illustrate via mail agli iscritti. La quota di iscrizione comprende una copia del Libro “L’attrazione speciale – minori con disabilità integrazione scolastica, scuole speciali, presa in carico, welfare locale” (Giovanni Merlo, 2015, ed. Maggioli). Al termine dell’incontro sarà rilasciato un attestato di partecipazione. È stato richiesto il riconoscimento dei crediti (FCO.AS.) validi ai fini della formazione continua degli assistenti sociali.

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