Ripristinato l’Osservatorio Disabilità

Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ha firmato il decreto che ricostituisce l’Osservatorio nazionale sulla disabilità. Un passaggio importante che consente di rilanciare un luogo di confronto e di elaborazione attorno alle politiche per le persone con disabilità e per una concreta applicazione della relativa Convenzione ONU e del Programma di azione.
La notizia ha raccolto l’apprezzamento della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, ma ora un secondo aspetto è motivo di ulteriore soddisfazione.

Ora quel Decreto, come si legge in una nota diffusa dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è stato finalmente firmato dal responsabile del Dicastero Giuliano Poletti.
«L’Osservatorio – viene ricordato dallo stesso Ministero – ha funzioni consultive e di supporto tecnico-scientifico per l’elaborazione delle politiche nazionali in materia di disabilità, con particolare riferimento alla promozione dell’attuazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità; alla predisposizione di un Programma di Azione Biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità; alla promozione della raccolta di dati statistici e della realizzazione di studi e ricerche sul tema; alla predisposizione della relazione sullo stato di attuazione delle politiche sulla disabilità».

Anche nella nota ministeriale, poi, viene sottolineata l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del II Programma di Azione Biennale, elencandone le otto linee di intervento in cui esso si articola: «Riconoscimento/certificazione della condizione di disabilità e valutazione multidimensionale finalizzata a sostenere il sistema di accesso e la progettazione personalizzata; politiche, servizi e modelli organizzativi per la vita indipendente e l’inclusione nella società; salute, diritto alla vita, abilitazione e riabilitazione; processi formativi e inclusione scolastica; lavoro e occupazione; promozione e attuazione dei principi di accessibilità e mobilità; cooperazione internazionale; sviluppo del sistema statistico e di reporting sull’attuazione delle politiche».
«Tutto il Programma – conclude la nota – si fonda sul principio di uguaglianza sostanziale delle persone con disabilità rispetto al resto della popolazione, in vista del superamento di tutte le forme di diseguaglianza aggiuntive (di genere, di età e territoriali), per rispondere alla giusta e ineludibile richiesta di cittadinanza piena e integrale delle persone con disabilità, in coerenza con le previsioni della Convenzione ONU sui loro diritti».

Fonte Superando

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