L’invisibile diventa visibile: Museo per tutti alla Galleria Nazionale di Roma

Lo scorso 23 ottobre 2017 è stato presentato il progetto Museo per tutti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Museo per tutti, finanziato e sostenuto dalla Fondazione De Agostini, il progetto si propone di costruire percorsi e strumenti specifici all’interno di musei e luoghi di cultura, per consentire la completa fruizione delle opere d’arte da parte delle persone con disabilità intellettiva, sia bambini sia adulti.
Grazie a una guida appositamente ideata (scaricabile dal sito Internet della Galleria Nazionale e comunque gratuita), che, attraverso una scelta di otto opere, racconta le collezioni in modo semplice epercepibile, “cambierà il modo di stare nel museo con l’obiettivo di far sentire a proprio agio tutti i visitatori”.

Museo per tutti “rendere visibile l’invisibile” come ha detto Carlo Riva, ideatore e referente del progetto Museo per tutti non solo per certi tipi di disabilità, dalla sindrome di Down all’autismo, ma anche per i cosiddetti normodotati, i quali, attraverso un approccio semplice possonoabbattere i propri limiti e aprirsi a un diverso modo di vivere l’arte. Senza contare che il disabile intellettivo si trova a vivere in modo problematico persino la dimensione del tempo, perlui “vuoto, dilatato, in una vita senza fratture, immobile”, mentre l’esperienza del Museo per tutti consente la ricostruzione di un nuovo ritmo interiore ed esteriore “in uno spazio nuovo”, non portatore di disagi.
Il progetto ha tenuto conto di alcune precise caratteristiche comuni alle persone con ritardo mentale, tra cui i problemi di concentrazione o di memoria.
A tal fine il racconto del museo (cioè come muoversi nelle vaste sale, un po’ disorientanti, a quale personale rivolgersi per un aiuto) e di alcune opere in esso conservate, è stato redatto secondo un linguaggio facilitato, con frasi brevi e immediate, per trasformare la visita in una reale esperienza di accrescimento.
Le opere selezionate per la guida sono otto, di cui ognunacapace di dire molto sulla Galleria Nazionale e le raccolte.

Nelle prossime settimane sarà avviata la fase di sperimentazione, durante la quale le persone con disabilità intellettiva e i loro accompagnatori potranno utilizzare i materiali educativi preparati ad hoc per poter familiarizzare, in anticipo sulla visita, con gli spazi del museo e le opere.

 

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