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Il 16 maggio Haki e Guido tenteranno un’impresa storica sulla pista di atletica dell’Arena di Milano. Abbattere un record del mondo, ma non solo. Davanti al pubblico che li seguirà e farà il tifo per loro trasformeranno il 16 maggio in una giornata non solo di sport ma di inclusione e integrazione per tutti. Non è la prima volta che Haki compie un’impresa oltre i limiti. Il superamento dei limiti umani è sua storia personale, quello dei limiti sportivi è invece conosciuto da molti, perché Haki è un atleta conosciuto a livello internazionale. Haki ha cominciato a dedicarsi in modo agonistico allo sport dopo un incidente sul lavoro che gli ha causato la lesione midollare D6 D7. Questo accedeva nel 1997 e nel 2012 Haki è entrato nella storia rappresentando la sua nazione, l’Albania, alle Paralimpiadi di Londra. In mezzo tanti traguardi raggiunti e davanti altrettanti. Se gli chiedete cosa pensa della sua carrozzina, lui risponde sorridendo che non ci si deve lamentare, che per lui è una cosa normale è un’estensione del suo corpo. Tant’è che Haki per fare il suo record ha scelto di usare proprio quella e non l’agonistica handbike. Haki non si ferma e non si è mai fermato, sempre alla ricerca di un obiettivo da raggiungere per sè e soprattutto per la sua famiglia, i suoi amici e tutti quelli che gli sono stati vicini nella sua vita. Perché Haki crede che tutto quello che ha realizzato fino a oggi lo ha fatto insieme agli altri.